Grazie a Sergio Gamberini in Liguria si coltiva in ambienti subacquei

Dall’alto, le biosfere sembrano enormi meduse che riposano nella debole luce del sole che filtra dalla superficie dell’acqua. Questi sono i sei giardini subacquei di Nemo’s Garden, il primo orto sottomarino del mondo, ancorato a 200 metri dalla spiaggia di Noli, in Liguria.

Nemo’s Garden è un progetto innovativo che mira a dimostrare come sia possibile coltivare piante in ambienti subacquei, utilizzando tecnologie idroponiche. Il progetto ha iniziato con la coltivazione di basilico nel 2012 e si è espanso fino a includere altri tipi di verdure, frutta, erbe aromatiche e fiori. La sesta biosfera è utilizzata per studiare la raccolta e la produzione di acqua dolce. L’Albero della Vita, una struttura metallica alta più di tre metri, è stato aggiunto nel 2016 come simbolo dell’evoluzione e della lotta per un futuro sostenibile.

La coltivazione sottomarina idroponica di Nemo’s Garden offre numerosi vantaggi, come un ambiente controllato che garantisce una crescita più rapida e un sapore più intenso delle piante. Inoltre, l’acqua marina agisce come un ammortizzatore naturale per proteggere le piante dalle variazioni climatiche estreme e dai parassiti, aumentando la resa del raccolto. Questa innovativa tecnologia agricola è un passo importante verso un futuro più sostenibile, poiché utilizza risorse naturali e riduce l’impatto ambientale rispetto alla coltivazione sulla terraferma.

L’idea di Sergio Gamberini è nata nel 2012, dovuta alla preoccupazione per la mancanza di risorse idriche e suolo coltivabile in alcune parti del mondo. Ha capito che l’acqua salata del mare ha una temperatura costante, umidità adeguata e non ci sono insetti e parassiti, quindi ha deciso di provare a coltivare verdure sott’acqua utilizzando un sistema idroponico. Ha affrontato diversi ostacoli e fallimenti, ma alla fine il suo sogno di creare un orto subacqueo è diventato realtà con Nemo’s Garden.

Le biosfere di Nemo’s Garden sono composte da strutture trasparenti in metacrilato, simile al plexiglass. All’interno di queste strutture sono collocate mensole che ospitano semi di diverse specie vegetali che crescono in un sistema idroponico. Queste piante sono monitorate continuamente da sensori che rilevano i parametri biofisici. Il successo del sistema è dovuto alla posizione delle serre, che si trovano a una profondità tale da permettere ai raggi solari di penetrare e scaldare l’acqua di superficie, che evapora e fornisce acqua fresca alle piante. Questo sistema mantiene anche una temperatura costante all’interno e protegge le piante da insetti e parassiti. La Torre di Controllo sulla spiaggia di Noli supervisiona il funzionamento delle biosfere e il ciclo di coltivazione è alimentato da fonti naturali e sostenibili.

Il sistema di coltivazione subacqueo di Nemo’s Garden è solo una delle molte recenti innovazioni in agricoltura, che comprendono orti nello spazio, nei rifugi antiaerei e nelle miniere, l’utilizzo di LED al posto del sole, bracci robotici dotati di sistemi di visione e cesoie, droni e satelliti che monitorano lo stato di salute dei campi, agricoltura verticale e coltivazione aeroponica per risparmiare suolo, e trattori a guida autonoma. Il comune denominatore di queste soluzioni è l’utilizzo di tecnologie avanzate e sostenibili, con un sempre maggiore ricorso all’intelligenza artificiale che trasforma un futuro fantascientifico in una realtà sempre più presente.

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